Iniezioni intramuscolare e sottocutanea: come si fanno?

Iniezioni intramuscolare e sottocutanea: come si fanno?

Le infiltrazioni di cortisone prevedono l’iniezione del farmaco direttamente nella zona da trattare, tramite una siringa apposita. Questo studio di coorte mira a indagare l’associazione tra le iniezioni di steroidi per le malattie della spalla e l’aumentata incidenza di rotture del tendine della cuffia. È stato recentemente pubblicato uno studio di coorte di Lin e colleghi sull’associazione tra le iniezioni di steroidi per le patologie della spalla e l’aumentata incidenza di rotture del tendine della cuffia dei rotatori. È bene non somministrare soluzioni superiori ai 5 ml negli adulti per via intramuscolare in sede ventrogluteale, vastofemorale e rettofemorale.

  • Ad oggi la tecnica “Z-Track” o Tecnica Z è maggiormente consigliata rispetto alla standard, in quando vi è minore rischio di perdita del farmaco e di conseguenza maggiore sicurezza nella somministrazione del dosaggio terapeutico prescritto.
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  • Per quanto il cortisone sia un valido aiuto per contrastare il dolore articolare, è fondamentale attenersi a poche infiltrazioni durante un anno (massimo 4).

La linea sportiva viene ulteriormente accentuata dai paraurti con design specifico, dalle lame a forma di boomerang, dai caratteristici cerchi in lega di generose dimensioni (21 pollici) e dai due mastodontici terminali di scarico ovali. Esuberanti anche le otto diverse colorazioni della carrozzeria con una certa predilezione steroidi nel bodybuilding per le tinte rosso fuoco e verde acceso delle foto. Immancabili naturalmente i fari full led sia anteriori che posteriori dal design particolarmente accattivante e gli indicatori di direzione dinamici. Fluocinolone acetonide è disponibile in commercio sotto forma di impianto intravitreale a rilascio prolungato.

Procedura

Informate l’oncologo se accusate indigestione, dolori gastrici o fastidio in sede addominale. Alcuni farmaci non devono venire a contatto con il tessuto sottocutaneo, in quanto potrebbero essere dannosi e/o procurare dolore, quindi è bene utilizzare la cosiddetta tecnica a Z per effettuare la puntura. Anche se non si verifica dipendenza fisica, può insorgere una dipendenza psicologica, in particolare nei bodybuilder agonisti.

L’iniezione intramuscolare, utilizzata soprattutto per somministrare prodotti come le soluzioni oleose (relativamente dolorose), permette un’azione del principio attivo più rapida e mirata rispetto alla somministrazione orale, meno efficace però rispetto all’iniezione endovenosa. I risultati dello studio sembrerebbero suggerire che gli steroidi non sono così efficaci da evitare l’intervento chirurgico, scoperta un po’ sorprendente, a detta degli autori, in quanto per molti medici rappresenta un trattamento di routine. «Non sapevamo quanto fossero efficaci le iniezioni di steroidi, quindi non ci aspettavamo un risultato particolare» ha commentato Isam Atroshi.

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Il principio attivo disciolto viene iniettato in alcune zone muscolari del nostro corpo, che sono principalmente i glutei, i deltoidi della spalla ed i muscoli della coscia. Come tutte le vie di somministrazione, anche quella intramuscoalre richiede particolari accorgimenti, come l’impiego di personale specializzato (anche se la tecnica di iniezione si può imparare facilmente) e l’utilizzo di attrezzature specifiche (siringhe asettiche). L’iniezione viene eseguita in ambiente controllato (sala operatoria) in condizioni di sterilità e in regime ambulatoriale. Il paziente quindi, una vola eseguita l’iniezione, può tornare a casa accompagnato dai familiari.

Aspirazione prima della procedura di iniezione intramuscolare

La tecnica di iniezione intramuscolare prevede l’utilizzo di una siringa con annesso ago cavo di lunghezza variabile tra 25 mm e 40 mm. La percentuale di pazienti che ebbe un aumento del tono oculare ≥10 mmHg fu maggiore in entrambi i gruppi trattati con desametasone (27.7% per la dose maggiore, 24.8% per la dose minore) rispetto al gruppo di controllo (3.7%). L’effetto di iniezioni ripetute di desametasone sul rialzo pressorio non fu cumulativo, e gli episodi di ipertono furono generalmente transitori e gestibili con una terapia topica. L’incidenza di eventi avversi legati allo sviluppo o alla progressione della cataratta fu rispettivamente del 67.9% dopo il trattamento con la dose maggiore, 64.1% dopo la dose minore, rispetto al 20.4% del gruppo di controllo.

La lunghezza dell’ago deve essere sufficiente per raggiungere il muscolo e può variare da persona a persona. Per i pazienti di costituzione esile è sufficiente un ago lungo circa 2,5 cm, mentre per i pazienti obesi possono essere necessari aghi fino a 10 – 15 cm. In generale vengono utilizzati aghi da 3,8 cm negli adulti e da 2,5 cm nei bambini. L’iniezione periodica di ormone progestinico consiste nella somministrazione per via intramuscolare di una soluzione contenente 150 mg di medrossiprogesterone acetato depot (DMPA-depot medroxyprogesterone acetate).

Per iniezione (popolarmente spesso indicata come puntura) s’intende la somministrazione di un farmaco attraverso la cute e negli spazi sottostanti con l’utilizzo di una siringa con annesso ago cavo. Il termine iniezione è di per sé molto generico, esistono infatti diverse tipologie e tecniche di iniezione, classificabili a seconda dello strato cutaneo che si vuole raggiungere. Nello studio MEAD è stato confrontato l’effetto nei pazienti con EMD dell’impianto di desametasone da 0.35 mg, da 0.7 mg e di un’iniezione sham, con ritrattamento previsto non prima di 6 mesi. Un miglioramento nell’acuità visiva di almeno 15 lettere si è verificato nel 22.2% di pazienti trattati con l’impianto da 0.7 mg, nel 18,4% di quelli trattati con impianto da 0.35 mg, e nel 12% dei pazienti che ricevevano iniezione sham.

Sulla base delle attuali scoperte patologiche, molte strategie terapeutiche vengono introdotte nella pratica, con l’obiettivo di avere un’azione antiinfiammazione e contro le aderenze. I trattamenti più comunemente usati sono l’iniezione di steroidi e la fisioterapia. Le iniezione di steroidi hanno un forte effetto antiinfiammatorio ed sono state a lungo utilizzate per l’ACS, ma l’invasione del corpo e le complicazioni come dolore, reazione vasovagale e alterazioni del livello di glucosio nel siero possono impedire ai pazienti di accettare questo metodo.

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Il punto esatto in cui praticare l’iniezione va individuato palpando la spina iliaca e tracciando una linea immaginaria che parta dall’osso iliaco e arrivi alla prominenza ossea dell’anca (trocantere). In genere la condizione, che può interessare una o entrambe le mani, viene inizialmente trattata con splintaggio del polso e, nel caso in cui non si verifichino miglioramenti apprezzabili, con iniezioni di steroidi. Nei casi più gravi il passo successivo consiste nel ricorso all’intervento chirurgico. I farmaci possono essere assunti per via orale, iniettati per via intramuscolare o applicati sulla cute in forma di gel o cerotto.

Si ritiene che l’infiammazione avvenga nell’intervallo dei rotatori, che abbia come risultato un movimento doloroso e una conseguente fibrosi e rigidità che limitano i movimenti. Online non è semplice reperire i casi di decessi da iniezioni soprattutto dopo la pandemia covid-19 dove per ogni decesso era accusato il  vaccino. Il dolore del foro, si può attenuare se la velocità di penetrazione dell’epidermide è alta, se guardiamo la punta dell’ago ha un profilo tagliente come un bisturi proprio per superare l’epidermide con il minimo traumatismo e dolore.